Ad aprile tra le mura di casa, a Lucca e Pisa è ora di dolci tipici
Pisa e Lucca due provincie sempre “in guerra”, rivali ma molto simili.
Amatissime per i centri storici delle due città, per la loro vicinanza al mare e alle dolci colline dove, percorrendo le strade del vino e dell’olio s’incontrano meravigliosi borghi e castelli, queste due provincie stanno divenendo sempre più il rifugio di visitatori che ammaliati da tanta bellezza e natura decidono di stabilirvisi o di investirvi in attività di vario tipo. A tal proposito, la nostra agenzia immobiliare di Forte dei Marmi, offre una consulenza precisa e di qualità sia per il settore residenziale che per quello commerciale.
Lucca e Pisa, due provincie visitabili in ogni periodo dell’anno, ma è nel periodo che va dalla primavera all’autunno che riscuotono un forte incremento di visitatori e di acquirenti per le prestigiose proprietà immobiliare che punteggiano il territorio: la primavera invita ad uscire e riscoprire la natura; l’estate al mare per bagni rinfrescanti o sulle colline per goderne la brezza e l’autunno ricco di sapori da gustare fra cantine e vigneti.
Però, non tutti sanno che aprile è un mese molto ricco di manifestazioni, dove la cultura storico religiosa contadina e la cucina s’incontrano dando vita a eventi molto sentiti e durante i quali si possono gustare delle vere leccornie, in particolar modo due torte molto simili.
La Torta co’ Bischeri per la provincia pisana e la torta coi Becchi per quella lucchese. In altri anni le persone avrebbero avuto modo di assaggiarle direttamente durante l’Agrifiera a San Giuliano Terme, nella provincia di Pisa o all’Infiorata di Santa Zita a Lucca, ma quest’anno non sarà possibile! Ecco perché abbiamo deciso di dare qualche informazione su queste due torte molto simili, che vengono addirittura preparate nello stesso mese come a mostrare un gemellaggio ideale tra le due città, ma anche la loro storica rivalità per il “deciso sapore” che gli conferiscono i differenti ingredienti utilizzati.
Torta co’ Bischeri
Quasi tutti sanno che “bischero“ è un termine fiorentino, che nell’uso comune indica un sempliciotto, un ingenuo e pare che tale appellativo derivi da un’antica e ricca famiglia fiorentina i “Bischeri”. Ma cosa c’entrano i Bischeri con la torta?
Secondo le leggende paesane, viene ripresa l’accezione fiorentina, in quanto essendo una torta laboriosa e costosa, che veniva preparata in onore dei patroni nelle frazioni di San Giuliano Terme, le varie famiglie ne producessero così tante da indebitarsi, per poi regalarle ad amici e parenti senza averne nessun ricavo, comportandosi così come “bischeri”. La ricorrenza per la quale viene preparata è il 28 aprile, periodo in cui si svolge anche una rinomata fiera agricola, l’Agrifiera.
Torta coi Becchi
Anche questa torta nasce per motivi religiosi, infatti viene definita anche Torta di Santa Zita, la Santa dei fiori morta il 27 aprile 1272, simbolo della Lucca virtuosa e patrona della città. Infatti, girando per le vie e le piazze di Lucca nei giorni antecedenti tale ricorrenza s’incontrano il mercato dei fiori in piazza Anfiteatro e allestimenti di piccoli giardini nelle piazze limitrofe. Via Fillungo, piazza Scalpellini e piazza San Frediano si colorano e rallegrano, l’atmosfera è ricca del profumo intenso dei fiori, dei dolci e dei prodotti enogastronomici locali in via San Paolino.
Santa Zita è anche la patrona delle casalinghe e delle domestiche e pertanto la tradizione vuole che in questi giorni si offrano mazzolini di giunchiglie e si regalino le classiche Torte d’Erbi o torta coi Becchi.
Fin qui le similitudini fra le due torte, ma per le differenze abbiamo deciso di regalarvi la ricetta di entrambe, in modo che possiate scegliere la vostra preferita, impegnandovi nella vostra cucina in questi giorni in cui siamo fermi a casa e quasi tutti ci stiamo divertendo a impastare con la famiglia, riscoprendo antiche ricette!
In questo periodo inatteso, in grado di travolgere tutto e tutti, nasce anche il bisogno di rivedere le nostre regole, scoprendo anche la voglia di respirare abitualmente queste forti tradizioni e quindi programmare di cambiare casa oppure trasferirsi a vivere in questo fantastico territorio della Toscana.
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Ora come promesso, eccovi i link alle due ricette, cogliendo anche l’occasione di augurarvi una Buona Pasqua e Buon Appetito!
