Pregio e durevolezza, il marmo di Carrara è un tocco di classe per gli immobili di lusso
Dall’antica Roma, passando per Michelangelo, ai monumenti esteri, il marmo di Carrara significa pregio sempre ed ovunque
Il marmo di Carrara è noto in tutto il mondo per essere uno dei marmi più pregiati. Viene estratto da cave sia chiuse sia a cielo aperto, e i gradoni delle cave scavate nelle imponenti Alpi Apuane sono visibili fin dal litorale di tutta la Versilia, e il bianco del marmo sembra quasi neve. Broker Immobiliare Exclusive Real Estate propone in vendita ville di lusso con esclusive finiture in marmo di Carrara in Toscana e Liguria.
Si pensa che fosse utilizzato già durante l’età del ferro. Ai tempi dell’antica Roma, era chiamato marmo di Luni (marmor Lunensis). L’esportazione del marmo partiva infatti dal porto di Luni durante il regno di Giulio Cesare. Non è sorprendente che sia stato utilizzato questo pregiato marmo per i più famosi monumenti dell’antica Roma, tra cui il Panteon, la Colonna Traiana e la Colonna di Marco Aurelio. La Colonna Traiana è stata costruita con 18 colossali blocchi di marmo, di circa 40 tonnellate e con un diametro di 3,83 metri. La Colonna di Marco Aurelio ha una conformazione simile, con 27 colossali blocchi di marmo con un diametro di 3,7 m.
Michelangelo stesso frequentava soventemente le cave di Carrara per scegliere personalmente i blocchi di marmo nei quali avrebbe scolpito le sue opere. Il primo soggiorno fu nel 1497 per acquistare il marmo con il quale avrebbe realizzato un’opera commissionata dal cardinale francese Jean de Bilhères-Lagraulas: la famosa Pietà. Numerose sono le altre opere a cui Michelangelo dà “vita” con il marmo, tra cui il David, oggi di fronte al Palazzo Vecchio a Firenze, e Mosè, conservata nella Basilica di San Pietro in Vincoli a Roma. Anche Antonio Canova fatto spesso uso del marmo di Carrara per le sue opere, quali Teseo sul Minotauro, la Venere Italica, Amore e Psiche e Perseo Trionfante, tra le numerosissime altre.
Essendo noto in tutto il mondo come uno dei marmi più pregiati, sono molti i paesi i cui monumenti o edifici sono arricchiti dal marmo di Carrara, ed è particolarmente apprezzato nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Basti pensare che questo marmo è stato usato sia il Marble Arch sia il Victoria Memorial, entrambi a Londra e circa 2,5 km l’uno dall’altro. Per l’imponente monumento Victoria Memorial, direttamente di fronte a Buckingham Palace, sono state utilizzate 25 tonnellate di marmo di Carrara. Il famoso arco di trionfo Marble Arch, tra Hyde Park e l’accesso ad Oxford Street, è interamente costruito con marmo di Carrara. Altro noto monumento britannico con questo prezioso marmo è il King Edward VII Memorial a Birmingham, per non parlare della bellissima scalinata nel Glasgow City Chambers in Scozia. Impossibile elencare tutti i monumenti e edifici negli Stati Uniti. Tuttavia, tra i più importanti figurano il Peace Monument a Washignton DC, il Milwaukee Art Museum in Wisconsin, e The Rotunda, commissionata da Thomas Jefferson, nel campus della University of Virginia.
Nell’epoca dell’antica Roma i lavoratori dovevano darsi all’ingrato compito di scanalare i blocchi di marmo a mano. Nei secoli a venire vennero sperimentate le esplosioni di polvere da sparo, metodo che si rivelò inutilizzabile, poiché danneggiava il marmo frantumandone troppe quantità rispetto a quelle utilizzabili dopo l’esplosione. Ma durante l’industrializzazione, che nell’Ottocento si espande in Europa, vengono finalmente inventati macchinari per l’estrazione, ossia il filo elicoidale e la puleggia penetrante, rispettivamente per scanalare i blocchi ed estrarli.
Vi sono diversi tipi di marmo estratti dalle cave di Carrara. I marmi bianchi, privi di venature o macchie, hanno tonalità di avorio, bianco perlato, o tendente al grigio. I marmi grigi e venati, invece, sono caratterizzati appunto da venature grigie o bianche. Un sottotipo di questo marmo è il bardiglio, e varia dal bianco al grigio con venature scure. I marmi brecciati hanno colori più vivaci (rossi, verdi, o anche viola). Un loro sottotipo è il marmo arabescato, che prende il nome dai motivi disegnati dal quarzo al loro interno.
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